Terra di cavalli: Tradizione che non muore

La Piana del Cavaliere, un’ampia distesa circondata dai monti, una terra ricca di pascoli ma adatta anche alla coltivazione. Al margine della pianura, arroccate sulle alture, Oricola, Rocca di Botte, Camerata Vecchia e Pereto, tutti borghi medioevali, così come Carsoli, l’antica Carseoli dei Romani, quasi a chiusura di questo grande spazio. Ma perché questo nome? Forse un cavaliere solitario l’attraversò e rimase nell’immaginario collettivo? Forse antichi duelli tra guerrieri a cavallo quando gli Orsini e i Colonna si contendevano la Marsica? Al di là delle ipotesi, l’origine di questo nome non la conosciamo. E’ però un fatto che nella piana e sui monti che la circondano il cavallo la fa da padrone. Una passione antica ben radicata ancor oggi nella nostra zona.

Tante le razze, tanti gli amanti di cavalli. Dal purosangue al quarter, dal maremmano all’argentino, e tanti altri, per finire alle mandrie in libertà sugli altipiani di Camposecco o di Campo Catino. Un consiglio? Nella zona non mancano i maneggi, non perdetevi una passeggiata a cavallo sui nostri sentieri e nei nostri boschi.

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